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1456: crisi sismica nel Regno di Napoli

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Una crisi sismica nel dicembre 1456 devasta il Regno di Napoli

Un grande disastro sismico dell’Italia centro-meridionale, molto probabilmente causato da quattro epicentri attivatisi in uno stretto spazio di tempo.


L’estensione dell’area dei danni e la complessità delle aree sismogenetiche di quest’area fanno di questo evento una delle più estese sequenze sismiche del secondo millennio. La revisione di questo evento, basata sull’approfondita analisi dei dati storici e su recenti studi sismo-tettonici, ha portato all’identificazione di 4 aree in cui si sono concentrati i maggiori danni e ad ipotizzare l’attivazione di 4 epicentri attivatisi in un breve spazio di tempo. I 206 puntini rossi indicano città, villaggi e castelli, che certamente esistevano al tempo del terremoto e per i quali le fonti storiche attestano danni. Gli 838 puntini neri indicano i siti risultanti dal censimento completato nel 1453; la densità abitativa di allora appare molto simile all’attuale.

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E. Guidoboni and A. Comastri, 2005, Catalogue of earthquakes and tsunamis in the Mediterranean area from the 11th to the15th century, Bologna, INGV-SGA, 1037 pp.)

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