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maremoto

31 Mag 2013
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I maremoti o tsunami(dal giapponese “tsu”=porto e “nami”=onda, ovvero “onde di porto”) sono onde dell’ordine delle decine o centinaia di chilometri con periodo compreso tra 5 e 60 minuti, generate impulsivamente per l’improvviso spostamento di una massa d’acqua.

In mare aperto viaggiano anche a 700-800 km orari, e possono propagarsi per migliaia di chilometri conservando pressoché inalterata la loro energia. Avvicinandosi alle coste la loro velocità si riduce mentre la loro altezza, che normalmente è bassa, aumenta fino a raggiungere o superare i 10 metri. Tale altezza varia in funzione di molti parametri tra cui la topografia del fondale marino e la morfologia della costa, che può produrre importanti effetti di amplificazione.

Nella maggior parte dei casi i maremoti sono causati dall’innalzamento o sprofondamento del fondale marino causato da un forte terremoto con ipocentro relativamente superficiale avvenuto in mare aperto o anche in terraferma ma in prossimità della costa; meno frequentemente, da frane sottomarine o aeree, da eruzioni vulcaniche e, raramente, dall’impatto di meteoriti nell’acqua.

Bibliografia
Revisiting the February 6th 1783 Scilla (Calabria, Italy) landslide and tsunami by numerical simulation
P. Mazzanti, F. Bozzano

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